L’ultima frontiera americana. Wild Alaska.
- Stefano Pecchinotti
- 14 feb
- Tempo di lettura: 3 min

Grande, selvaggia e bellissima. Il 49° stato americano è un mondo di bellezze mozzafiato.
Dimenticatevi per un attimo i piedi nudi sulla sabbia, questo è un territorio di cime innevate e titani ghiacciati. Di foreste sterminate. Di laghi, fiumi e viste sconfinate.

È l'ultimo enigma del viaggiatore esperto: come fare a vivere appieno tutto ciò che questo paese ha da offrire? Non temete, siamo qui per questo. Ma attenzione, non sedetevi e rilassatevi: preparatevi a fare le valigie e non dimenticate lo spirito avventuriero.
A noi piace l’Alaska nel periodo estivo (vi lasceremo, comunque, anche con una chicca per l’inverno): in questi mesi, infatti, la fauna selvatica è più attiva, con la pesca del salmone reale che inizia a maggio. E la flora colorata ricopre i sentieri. Ma, allo stesso tempo, si trovano anche ghiacciai e vette innevate per fare escursioni.

Fine Agosto, in particolare, è un periodo perfetto per ammirare gli orsi prima che vadano in letargo nel parco nazionale di Katmai.

Qualunque sia il luogo in cui vi recherete in Alaska, potrete aspettarvi uno scenario sbalorditivo. Catene montuose imponenti, canyon fluviali a strapiombo e distese di ghiaccio: qui tutto è in grande scala. E questo vale anche per l'avventura.
Per iniziare dovete assolutamente sperimentare uno tipico pub-ristorante di Anchorage: birra alla spina fatta in casa, atmosfera amichevole e un’ardua scelta tra le ostriche della Baia di Kachemak, il granchio reale dell'Alaska, l'halibut fresco o il salmone selvaggio dell'Alaska.
A Denali national park potrete sperimentare spedizioni sui ghiacciai, escursioni nella foresta boreale alla ricerca di orsi e alci e, perché no, prendere parte ad un vero corso di sopravvivenza con una guida esperta.
A Kenai Fjords National Park quello che non può mancare è un giro con barca privata attraverso le acque, passando per i possenti ghiacciai del Northwestern Fjord, le cascate di Cataract Cove e i siti di nidificazione degli uccelli di Resurrection Bay. Scenari impareggiabili. Poi, aguzzate la vista, per avvistare la vita marina, dai leoni marini alle megattere, passando per le orche.
Quando arriverete a Wrangell-St. Elias National Park (il parco nazionale più grande d’America, circa 6 volte Yellowstone) preparatevi ad esplorare le innumerevoli miniere d’oro, fare trekking guidati nelle foreste e (se volete) campeggiare nella natura selvaggia. E ovviamente apprendete le tecniche di pesca dei salmoni reali.
Nella zona di Kachemak Bay, invece, non potrete fare altro che ammirare la costa circostante, con fiordi profondi, montagne imponenti, spiagge deserte, foreste verdeggianti e acque che scorrono e si ingrossano con le maree. Una buona dose di avventura vi aiuterà a familiarizzare con tutto questo, pescando halibut e salmoni selvatici e facendo kayak nell'oceano. Ma l’attrazione principale e più emozionante rimane l’avvistamento degli orsi bruni: saltando a bordo di un aereo leggero, sorvolerete vulcani attivi, ghiacciai giganti e forse riuscirete a vedere anche la balena migratoria. A seconda del periodo la vostra guida esperta atterrerà nella zona con la maggior presenza di orsi e così inizia la magia: li potrete osservare nel loro habitat naturale, in tutta sicurezza, guardandoli cacciare i salmoni, scavare nella sabbia per trovare le vongole, giocare, riposarsi e corteggiarsi. Un’esperienza unica. E visto che ci siamo vi sveliamo anche dove soggiornare: Tutka Bay Lodge. Situato in una posizione estremamente affascinante, è circondato da un paesaggio incredibile. E soprattutto offre una vera e propria esperienza wild-luxury.

Avventura invernale: per i più temerari e per gli amanti del freddo e della neve, l’Alaska in inverno potrebbe essere il vostro paradiso. Attraversate pianure innevate su una slitta trainata da husky. Ammirate le magiche luci del nord. E, soprattutto, provate un’esperienza “once in a lifetime”: Heliski, per sciare in luoghi unici e (quasi) inaccessibili. Il posto per sperimentare tutto questo? Sheldon Chalet, senza ombra di dubbio. Niente è sinonimo di lusso come il senso di esclusività e di isolamento. A circa 2000 metri di altezza e accessibile solo in elicottero, lo Sheldon Chalet ne è la definizione. Arroccato su una vetta isolata che domina l'immensa distesa del Parco Nazionale Denali, è l'avventura da sogno di ogni escursionista. Con sole dieci persone alla volta, non c'è modo migliore di vivere la natura selvaggia dell'Alaska. La vista dalla vostra camera sarà sbalorditiva, ma le attività che potrete intraprendere saranno ciò che vi rimarrà dentro: esplorazioni con sci o racchette accompagnati da guide esperte, avvistamenti dell’aurora boreale, spedizioni sui ghiacciai tra arrampicate e caverne di ghiaccio. Per poi tornare e godersi la cena preparata dallo chef dello chalet e riposarsi davanti al fuoco del caminetto mentre sorseggiate un drink e ammirate il panorama innevato.


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